Fantasy Book

“Una seconda possibilità” racconta la storia travagliata di Chris, un bambino di nove anni, considerato da strani esseri il prescelto per un’enigmatica missione. Fra varie vicissitudini, improbabili incontri e viaggi che vanno oltre l’immaginazione, scopre che non tutto è come sembra e che la realtà non è come noi la conosciamo. Ciò nonostante fa di tutto per realizzare il suo sogno: avere una seconda possibilità, una famiglia che ha perso e che rivuole a tutti i costi. Riscopre il piacere di vivere, l’importanza dell’amicizia, vive il suo primo amore, ma si accorge, a sue spese, che niente dura per sempre e che il suo passato continua a perseguitarlo, influenzando le sue scelte, intromettendosi nel suo futuro e rendendolo schiavo del suo destino. Si rende conto che le scelte necessarie sono quelle più dolorose, perché capisce che la missione datagli esula dall’importanza dei suoi stessi desideri, costringendolo a rinunciare a ciò che ama di più. Ma è nelle cose più insignificanti che Chris scopre il senso della sua vita, come se gli fosse stato rivelato in un sogno. Lo stile utilizzato è molto simile al genere fantasy di Stephen king, sia come tecnica di scrittura (utilizzando flashback, descrizioni di posti reali, ma reinventati, caratteri e psicologia dei personaggi resi reali anche dal punto di vista del loro vissuto), sia dalla tipologia del racconto, basato su fatti fantastici e surreali, ma ambientati in un mondo fatto da gente comune, gente di tutti i giorni, che vive, gioisce e soffre come chiunque in questo mondo. Lo scopo prefissato col libro è quello di far capire che c’è sempre una “seconda possibilità” nella vita, che ci crediamo o no e non bisogna mai arrendersi: anche quando le cose si mettono male e sembra che il mondo ci stia cadendo addosso, c’è sempre un risvolto dei fatti e bisogna essere capaci di coglierlo e ricominciare, così come fa Chris, il piccolo protagonista della storia, che lascia il lettore in sospeso fino ad un finale inaspettato.

Ed ecco il secondo capitolo de: "La saga dei Kalesin", opera straordinaria scritta dallo scrittore Alberto De Stefano. Triumvar finalmente troverà la sua amata e riuscirà a liberarla dal giogo dell'uomo che era stata costretta a sposare. Asperia intanto viaggerà verso un'altra nazione, andando a rifugiarsi nella città dei veggenti nonostante sia preoccupata per la sorte di Daragast ed Elethor, dei quali non sa più nulla. (...) un fantasy classico adatto a tutte le età.

Dopo aver scoperto le facoltà loro donate dalle Stelle degli Elfi, i Prescelti si trovano a dover affrontare nuove difficoltà nella loro lotta contro la forze del Male. La battaglia non si limita più al piano materiale, ma sconfina anche in altri livelli dell’esistenza, con l’intervento di esseri dei mondi superiori e inferiori. Proprio mentre si fa più pressante la necessità della loro presenza, le Guerriere Drago devono intraprendere con i rispettivi compagni un viaggio di ricerca per interiorizzare e rendere stabili le loro nuove nature, che costringerà i cinque amici a dividersi per spingersi sino alle estreme lande delle terre conosciute. Anche se gli Stregoni faranno uso di potenti e terribili magie, nuovi amici si uniranno nella lotta che ormai sconvolge l’intero continente. Tuttavia, l’inganno e la malvagità non conoscono tregua, tanto da instillare dubbi e sfiducia persino fra coloro che si considerano alleati…

Alcalimo Ehtelion è un calligrafo che vive in una casetta di legno e pergamena, vicino al lago Argentacqua. Ha un albero di ciliegio e un ulivo, da cui ricava qualche frutto, e alcune pecore, che gli forniscono lana e formaggio. È bravissimo nella produzione di idromele e, ovviamente, scrive molto bene a mano. Non è molto ricco, ma è felice, perché trae molta soddisfazione dalla sua passione e ama, ricambiato, Estella, una fanciulla dei luogo. Durante la sua gioventù ha fatto molti viaggi e vissuto svariate avventure. Stranamente, a volte, la professione del calligrafo non è così noiosa come sembra, ma riserva molte sorprese, come andare a lezione da un gatto o visitare una città degli elfi, oppure vivere per un certo tempo tra i folletti o, infine, liberare una principessa da una maledizione. Grazie al suo buon carattere e all’innata simpatia che ispira, Alcalimo è generalmente benvoluto da tutti, ma guai a chi cercherà di ostacolarlo o di sostituirlo nel cuore dell’adorata Estella!

Sembrano esseri umani, vivono in mezzo a noi... ma non sono come noi. Per anni gli uomini hanno creduto di essere i soli a dominare la Terra pensando di poterla inquinare a loro piacimento senza nessuna conseguenza. Tuttavia hanno involontariamente dato vita alla razza degli Evoluti, esseri dotati di poteri formidabili, provvisti ognuno di un'abilità diversa: il controllo dell'energia e la manipolazione della materia, la superiora, le caratteristiche animali e tante altre capacità inimmaginabili. (...)

In principio, la scena che stava guardando distrattamente sembrava la stessa: le foglie, il cielo, il canto degli uccelli, i bambini, le bambinaie, i passanti... Ma, quasi subito, Allsaints si accorse che si trattava di una scena solo formalmente uguale; nella sostanza essa era del tutto mutata. In primis, il cielo era tetro, percorso da nuvole gonfie di pioggia; poi gli alberi erano tutti nudi, rinsecchiti, squassati da un vento di burrasca fetido e freddo; gli uccellini si rivelarono lugubri cornacchie dal verso stridulo e roco, insopportabile; i vestiti delle bambinaie avevano tinte fosche, male assortite, erano laceri e rammendati in modo rozzo, ed esse apparivano tutte eccezionalmente vecchie o straordinariamente brutte, in qualche modo deformi; in fine, i bambini... Santo Cielo! I bambini erano tutti orrendi!