Libri consigliati

Una tra le paure che hanno gli adulti è dimenticare chi sono stati, il calore degli affetti, quelle piccole abitudini di vita familiare vissute con amore.Ed è così che da un vecchio raccoglitore di ricette sbiadite e logorate dal tempo nasce il desiderio di fissare quei ricordi per sempre nella memoria.Porzioni di vita, genitori uniti anche dalla passione per la cucina, che diventava unità ed accoglienza, per regalare momenti di piacere e condivisione.Un profumo come macchina del tempo, ricordi di gioventù legati al piacere della buona tavola, episodi di vita densi dell'amore che mamma Carla e papà Ezio, come abili alchimisti, mescolavano sapientemente agli ingredienti dei loro piatti.Un libro di ricette e ricordi vissuti attraverso la passione per la cucina italiana.

Doveva essere la più grande nave da crociera di tutti i tempi... ma qualcosa accadde quella notte e le cause dell'affondamento vanno ben oltre il grande iceberg. Dai rivetti di giunzione, che vennero tolti per risparmiare sui costi della nave gemella, alle mancanze di quella notte. Un volumetto che ripercorre la storia del Titanic inserendo anche le leggende e ciò che da quel momento... l'ha resa immortale.

Belgrado, primi anni Novanta: mentre l’Europa osserva attonita e incredula il conflitto nei Balcani, una guerra alle porte di casa fino ad allora creduta impossibile, Boris e Ana si conoscono e si innamorano durante la loro militanza tra le file di uno dei tanti movimenti indipendentisti. La fine del conflitto e le conseguenti indagini ad opera delle varie Commissioni di inchiesta internazionali, li portano a scegliere la fuga, la ricerca di una vita nuova, discreta, clandestina; una possibilità di ricominciare, nuove opportunità che fino ad allora la vita sembrava aver loro negate. Parigi, giorni nostri: Isaac Heisemberg, italiano a dispetto del proprio nome, famiglia ebrea, assicuratore con il pallino della cartografia, osserva indolente e rassegnato la fine del suo matrimonio e subisce passivamente un lavoro ed una vita che non lo soddisfano, non più, almeno. Non poteva immaginare che quella mattina, fredda e umida come tante altre, la sua vita avrebbe avuto una svolta. A causa di un banale incidente si risveglia in una piccola camera di ospedale, dolorante e con la prospettiva di una lunga e faticosa riabilitazione. L’amicizia che in questo lungo periodo nasce con Ben, uomo dal fisico possente e dal passato misterioso, anch’esso costretto ad una lunga degenza, gli darà l’impulso e le motivazioni per riprendere in mano la propria vita. Tornato in Italia riesce a fare della sua passione, la cartografia, il suo lavoro, ed è proprio durante uno dei suoi quotidiani spostamenti che, casualmente, conosce Louban e Danica, due anziani, cordiali e ospitali, con i quali instaura una singolare amicizia. Non immagina, non può sapere che i due anziani nuovi amici, così discreti e riservati, celino dietro alle loro false identità un passato scomodo e ingombrante. Fino a quando il passato bussa alla loro porta, implacabile, inaspettato. Un passato che presenta il suo conto e che sembra non fare sconti; un passato che ha le sembianze di Djurd Ostic, feroce, cinico, spietato, ex militare al soldo del vecchio regime serbo. E tutto cambia, tutto assume un colore diverso; le poche deboli certezze vacillano, chi si credeva essere qualcuno, si scopre essere diverso; niente e nessuno sarà più come prima e l’ineluttabile improvvisa consapevolezza di dirigere il proprio cammino verso una conclusione dai contorni nebulosi e incerti.

"Nessuna voce pronuncia il comando, nessun capitano traccia la rotta. Appena gli eredi sono a bordo, la prua punta verso l'orizzonte e prende il largo. Al suo interno non c'è nulla all'infuori dei protagonisti; al suo esterno c'è Oltremondo, con tutte le sue magiche vite accomunate dallo stesso destino"

"Gli occhi di Mery si fecero lucidi di commozione. Fermò il suo racconto, con un gesto automatico ma delicato sistemò il respiratore del suo piccolo gatto, accarezzandogli ancora la testa, come fosse un bambino addormentato, poi un breve sorriso le si fece chiaro in volto"