Letteratura e Critica
LE OSTERIE DEI CLASSICI - dal "Gambero Rosso" alla "Luna Piena" Taverne, Alberghi e Locande nei capolavori della letteratura
Alberto Barelli
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![]() Osterie dei Classici o classiche Osterie... questo il dilemma oggi vedendo la scritta appesa e dondolante in alcune città italiane, ma quando si entra si capisce che il business delle multinazionali oramai ha prevalso sulla bellezza e sui profumi della vecchia Locanda “fuori porta” che il viandante-turista ricerca sempre di più. (...)
Alla Locanda di Sorci tutti son passati, nomi famosi del cinema italiano, nomi famosi della musica, attori e personaggi di ogni tipo che si facevano fotografare con la bottiglia di vino o con le famose tagliatelle fatte a mano e noi... che la frequentiamo assiduamente, sappiamo quanto calore e quanta passione ci sia dietro un piatto di tagliatelle.
Pensate che lì, tra quei tavoloni in legno sono nate storie particolari come Non ci resta che Piangere di e con Benigni e Troisi, lì Alberto Sordi passò diverse serate e lì Forattini disegnò quel famoso fantasmino che ancora aleggia sui piatti e sulle bottiglie del buon vino rosso che viene dato a tavola tra una portata e l’altra. (...)
Ce ne sarebbero di storie da raccontare ambientate alla Locanda del Castello di Sorci dove, appunto, nacque l’idea di questo volume, come omaggio a tutte le Locande della Letteratura mondiale.
Dunque una buona lettura pensando e riflettendo sul fatto che in ogni Buona Locanda è nata una storia, gli scrittori hanno apprezzato questi luoghi, i manager concludono affari in questi luoghi, gli amanti sorridono in questi luoghi e anche noi... apprezziamo questi luoghi dai sapori unici!
€ 18,00
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