Gialli, Thriller, Noir

The plague doctor è risorto dalle ceneri della peste del Seicento. In mente un solo obiettivo: ripulire la Terra da tutti i morbi che la stanno facendo lentamente agonizzare in nome del progresso e dell’arrivismo. Si aggira di notte, indossando una maschera bianca dal becco adunco e un mantello nero come la pece, per le vie dei paesi alla ricerca delle sue vittime e dopo averle seviziate in un rituale catartico le uccide in modo efferato. La sua firma: petali lasciati come simbolo del suo passaggio sui luoghi del crimine. A rovinare la sua missione Carmen Pampagnin, una giovane e precaria professoressa di Lettere convinta di ripartire dalla scuola per migliorare il mondo e i suoi alunni che, in modo maldestro, aiuteranno il Capitano dei carabinieri Simone Greco durante le indagini. A sostenere la ragazza nell’incubo in cui è finita Lele, un corriere conosciuto su Facebook con il quale intreccerà un’appassionata relazione. Un thriller mozzafiato che analizza la psiche umana intrecciando odio e amore fino alle sue battute finali.

Un gioco particolare, nato in una serata d'estate in provincia, in un locale. L'amore per la montagna e poi un reality in cui tutti vogliono entrare per giocare e per sperare nella vittoria. Una cifra che aumenta sempre di più e lui, lo scrittore, isolato in un rifugio nella speranza di sopravvivere a quel duro gioco che lo porterà a scoprire le cose più belle della vita; la semplicità della natura e l'armonia del semplice contatto con il cielo proprio all'interno del Rifugio Mario Bezzi. Un viaggio, una disperata corsa al massacro, quando a Milano la cifra, con le tv inetressate a quel gioco, supera il milione di euro e il primo omicidio che porterà tutti a pensare che quel gioco, nato per scherzo, oramai... sta diventando più grande di loro.L'amicizia, l'amore e poi la natura, la montagna, il denaro, l'invidia ... in un giallo mozzafiato che tiene il lettore legato alla storia sino alla fine quando... si scoprirà l'impensabile!

Belgrado, primi anni Novanta: mentre l’Europa osserva attonita e incredula il conflitto nei Balcani, una guerra alle porte di casa fino ad allora creduta impossibile, Boris e Ana si conoscono e si innamorano durante la loro militanza tra le file di uno dei tanti movimenti indipendentisti. La fine del conflitto e le conseguenti indagini ad opera delle varie Commissioni di inchiesta internazionali, li portano a scegliere la fuga, la ricerca di una vita nuova, discreta, clandestina; una possibilità di ricominciare, nuove opportunità che fino ad allora la vita sembrava aver loro negate. Parigi, giorni nostri: Isaac Heisemberg, italiano a dispetto del proprio nome, famiglia ebrea, assicuratore con il pallino della cartografia, osserva indolente e rassegnato la fine del suo matrimonio e subisce passivamente un lavoro ed una vita che non lo soddisfano, non più, almeno. Non poteva immaginare che quella mattina, fredda e umida come tante altre, la sua vita avrebbe avuto una svolta. A causa di un banale incidente si risveglia in una piccola camera di ospedale, dolorante e con la prospettiva di una lunga e faticosa riabilitazione. L’amicizia che in questo lungo periodo nasce con Ben, uomo dal fisico possente e dal passato misterioso, anch’esso costretto ad una lunga degenza, gli darà l’impulso e le motivazioni per riprendere in mano la propria vita. Tornato in Italia riesce a fare della sua passione, la cartografia, il suo lavoro, ed è proprio durante uno dei suoi quotidiani spostamenti che, casualmente, conosce Louban e Danica, due anziani, cordiali e ospitali, con i quali instaura una singolare amicizia. Non immagina, non può sapere che i due anziani nuovi amici, così discreti e riservati, celino dietro alle loro false identità un passato scomodo e ingombrante. Fino a quando il passato bussa alla loro porta, implacabile, inaspettato. Un passato che presenta il suo conto e che sembra non fare sconti; un passato che ha le sembianze di Djurd Ostic, feroce, cinico, spietato, ex militare al soldo del vecchio regime serbo. E tutto cambia, tutto assume un colore diverso; le poche deboli certezze vacillano, chi si credeva essere qualcuno, si scopre essere diverso; niente e nessuno sarà più come prima e l’ineluttabile improvvisa consapevolezza di dirigere il proprio cammino verso una conclusione dai contorni nebulosi e incerti.

LUOGHI D'AUTORE. Anche questo romanzo breve entra a far parte del progetto "Luoghi d'Autore" che coinvolge il lettore, grazie ad una storia inventata alla scoperta di un territorio. In questo caso Monzambano (MN). Una spy story unica che racconta le vicissitudini di un uomo che per puro caso acquisterà nel tempo una linea di mare, nelle acque internazionali ed obbligherà il mondo a pagare il dazio per passare da quella linea che, a tutti gli effetti, è di sua proprietà. Diventato ricchissimo e potente si rifugerà proprio a Monzambano dove il libro è ambientato e attraverso i movimenti e i passaggi dello stesso, le amicizie e le scoperte, porta il lettore alla scoperta di questo luogo unico e particolare. - Contiene fotografie del territorio -

È la città di Pesaro a fare da sfondo alla vicenda che si snoda di pagina in pagina in “Oltre gli occhi”. È la stagione estiva ad abbracciare i colori e le sensazioni della vita dei protagonisti. La Questura, in cui il commissario Stefano Guidi e l’ispettore Franco Monti lavorano, diventa il centro delle indagini loro affidate riguardo ad una serie di omicidi. A questa coppia di poliziotti si aggiunge l’ispettrice Claudia De Angeli, giunta a Pesaro da Bologna per una sostituzione temporanea. Il romanzo prende il via quando le indagini sono già iniziate, per poi tornare indietro fino all’origine degli eventi. Segue poi lo sviluppo che si avvia alla parte conclusiva. Di pagina in pagina si succedono ritrovamenti sempre più strani, con l’aggiunta di nuovi indizi: banconote in acqua, tagli sul ventre che danno forma al simbolo di un tatuaggio comune anche ad un vicino di casa di Claudia, una collana che tiene appeso uno dei cadaveri in cima all’albero maestro di uno yacht. Gli occhi sono un elemento centrale, “di contatto” e carichi di un valore speciale dell’ “oltre”, di ciò che è al di là delle apparenze, dello scontato. Da qui anche il titolo “Oltre gli occhi”.

Quasi ogni giorno sentiamo parlare di azioni terroristiche e, nel ventunesimo secolo, dobbiamo affrontare la cruda realtà di attacchi improvvisi, inaspettati, soprattutto se a compierli sono ex appartenenti del proprio governo. Un libro che ha permesso all'autore di ricevere parecchi riconoscimenti tra cui anche uno proprio sull'isola di Minorca dove è ambientato il romanzo.